PROTEZIONE CIVILE

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L’associazione è titolare dell’iscrizione nel Registro del volontariato territoriale di Protezione Civile della Regione Sardegna, già dall’anno 2006 nelle categorie Antincendio e Operatività speciale al n.93 (presupposto fondamentale e necessario per l’attivazione e l’impiego delle organizzazioni da parte delle autorità territoriali di protezione civile Le Regioni, le Provincie e i Comuni). Tali categorie operative consentono alla nostra associazione di compiere azioni di previsione, prevenzione , l’intervento di soccorso ed il supporto per il rapido ritorno alle normali condizioni di vita dei territori interessati nei medesimi ambiti.

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Capacità operative categoria Operatività Speciale

(Rischio idrogeologico, Rischio Neve,  Movimentazione Mezzi pesanti e Sanità)

Sono 60 gli operatori volontari che hanno una formazione specifica (Corso operatore e Caposquadra rischio idrogeologico eseguito e riconosciuto da funzionari  dalla Ras), diversi di loro sono in possesso delle Patenti superiori per la movimentazione dei mezzi pesanti.

Hanno a disposizione 2 Fuoristrada Pick up Land Rover (90-110) , un Rimorchio PMA dotato di tenda da campo pneumatica, un Rimorchio logistico telato per trasporto attrezzatura 700 kg di portata, Rimorchio logistico per trasporto attrezzatura 400kg di portata e ultimamente si sta allestendo un Rimorchio cucina da campo 50 pasti/ora. Diverse pompe idrovore, gruppi elettrogeni, motofaro, tirfor da tiro, motoseghe, mole da taglio, martello demolitore.

L’associazione è operativa nella categoria Operatività speciale con almeno 2 equipaggi ogni giorno 24 ore su 24 con minimo cinque operatori per turno, nell’arco di un’ora gli equipaggi possono essere raddoppiati. Il territorio di operatività e normalmente individuato con i confini del comune di Sassari, ma su richiesta del Soup/Sori è disponibile all’intervento su scala provinciale e regionale.

I tempi di attivazione sono di 20 minuti dal momento della prima attivazione durante tutto l’arco dell’anno.

La Misericordia di Sassari oltre a eseguire formazione continua nell’ambito della protezione civile a livello operativo sui propri operatori, ha puntato anche alla formazione dei quadri dirigenti che sono diventati esperti nella normativa e nel rapporto con le pubbliche amministrazioni.

Particolare esperienza inoltre è stata maturata nelle calamità e nelle emergenze di massa visto che i nostri volontari sono stati chiamati  ad intervenire rispettivamente nelle seguenti calamità: Alluvione Capoterra, Alluvione San Teodoro/Budoni, Terremoto in Abruzzo, Terremoto Emilia Romagna, Alluvione Olbia/Gallura e Nuorese, Alluvione Romangia.

Inoltre la Misericordia fa parte della struttura nazionale di volontariato UGEM (Unità Gestione Emergenze di Massa) iscritta nell’elenco centrale del volontariato di Protezione civile tenuto dal DPCN, ciò gli consente di operare in qualità articolazione territoriale in eventi o attività di rilievo nazionale.

Antincendio Boschivo

Un gruppo di 5 operatori  con un mezzo finanziato dalla regione Sardegna questo è stato l’inizio, negli anni grazie alla formazione continua e alla sinergia con il Corpo Forestale della Regione Sardegna e al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco si riesce ad incrementare il nucleo con gli attuali 24 operatori antincendio.

Oggi la Misericordia da un supporto sostanzioso all’apparato antincendio svolgendo servizio per tutta la stagione estiva con 2 squadre antincendio prevalentemente nel territorio comunale ma con possibilità di operare in ambito provinciale e regionale.

Antincendio Boschivo

Un gruppo di 5 operatori  con un mezzo finanziato dalla regione Sardegna questo è stato l’inizio, negli anni grazie alla formazione continua e alla sinergia con il Corpo Forestale della Regione Sardegna e al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco si riesce ad incrementare il nucleo con gli attuali 24 operatori antincendio.

Oggi la Misericordia da un supporto sostanzioso all’apparato antincendio svolgendo servizio per tutta la stagione estiva con 2 squadre antincendio prevalentemente nel territorio comunale ma con possibilità di operare in ambito provinciale e regionale.

Operatività Speciale

L’operatività speciale coinvolge tutti gli iscritti della Misericordia in molteplici attività di monitoraggio, soccorso e assistenza alla popolazione.

Si è iniziato l’attività con degli operatori autisti di mezzi pesanti e poi si sono incrementate le specializzazioni che consentono oggi di essere una delle organizzazioni di volontariato in questo settore.

Si interviene regolarmente in eventi calamitosi di carattere atmosferico ed idrogeologico e nell’assistenza alla popolazione durante eventi catastrofici che sovvertono il regolare andamento della vita.

 

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La nostra organizzazione nel corso degli anni in questo ambito, grazie alla costante professionalizzazione del personale, agli investimenti per il potenziamento dei mezzi operativi e delle attrezzature ha potuto dare un sostanziale contributo in decine di situazione che hanno colpito la popolazione. Si annoverano tra le esperienze l’alluvione di Capoterra, il Terremoto dell’Aquila, l’alluvione di Olbia, l’alluvione dell’area dell’area di San Teodoro,  l’alluvione della Romangia, il terremoto del centro Italia.

In quest’ultimo i nostri volontari, che sono intervenuti con l’Area emergenza della Confederazione delle Misericordie d’Italia, hanno acquisito grande esperienza nell’assistenza alla popolazione e hanno potuto maturare conoscenze che oggi si stanno trasformando in progetti concreti per il nucleo di Protezione civile e quindi per il nostro territorio.

I progetti derivati da queste esperienze sono:

Un modulo di intervento logistico corredato di tutte le attrezzature per gli eventi atmosferici che danno vita a crolli, caduta alberi, alluvioni e allagamenti;

Un modulo di assistenza alla popolazione con beni di prima necessità (coperte, viveri, biancheria e abiti) per la prima assistenza.

Un gruppo elettrogeno di grande capacità (oltre 35 kwa) per dare supporto laddove dovesse mancare per un periodo prolungato l’erogazione dell’energia elettrica;

Una cucina mobile carrellata, capacità 250 pasti ora, realizzata per le situazioni di emergenza in cui la popolazione a causa della compromissione delle abitazioni dovesse avere necessità della preparazione dei pasti. La cucina è stata realizzata in collaborazione con le Misericordie del nord Sardegna aderenti all’Area Emergenze (Villanova Monteleone e Santa Teresa Gallura)

Una struttura campale adibita a mensa d’emergenza, di grandi dimensioni (12mt x7mt) con possibilità di accogliere contemporaneamente oltre 80 persone sedute a tavola

Operatività Sociosanitaria

Nel settore dell’assistenza sociosanitaria in cui l’associazione ha svolto da sempre un ruolo fondamentale grazie all’impegno nella realizzazione e gestione di un posto medico avanzato, si sono recentemente sviluppati progetti di grande valenza .

 

P.A.S.S. Posto Assistenza Sociosanitaria

Il primo, sempre frutto delle esperienze maturate dai nostri volontari nelle grandi emergenze nazionali, riguarda la realizzazione del primo e unico P.A.S.S. Posto Assistenza Socio Sanitaria un poliambulatorio mobile composto da moduli shelter amovibili e posizionabili nelle vicinanze di teatri catastrofici, laddove le strutture sanitarie vengono compromesse, in maniera che si possa mantenere la continuità assistenziale. L’ordinaria configurazione del PASS prevede l’attivazione  di  aree adibite a servizi di segreteria, di accoglienza e  di  registrazione, nonche’ di ambulatori per l’attivita’ di medicina generale, pediatria di  libera  scelta,  infermieristica  e   fisioterapia,  psicologia  e assistenza sociale.

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Su  richiesta  del  Servizio  sanitario   regionale   (SSR)   della regione/PA colpita, in  accordo  con  la  regione/PA  titolare  della struttura  e  con  il  Dipartimento  della  protezione   civile,   la configurazione   del   PASS   puo’   essere   implementata   mediante l’attivazione di un  presidio  farmaceutico,  di  un  ambulatorio  di ginecologia   e   ostetricia   consultoriale,   o   di   altre   aree specialistiche.  Il PASS è frutto di una direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 13 Aprile 2013, emanata sulla base delle esperienze e delle necessità valutate durante il terremoto dell’Aquila . La Sardegna non ne era ancora dotata, non appena il progetto è stato presentato è scoppiata l’emergenza sanitaria da Covid 19 per cui tutti i moduli del PASS sono stati montati e dislocati preso i nosocomi di Sassari, Alghero e Ozieri.

P.A.S.S. Posto Assistenza Sociosanitaria

Il primo, sempre frutto delle esperienze maturate dai nostri volontari nelle grandi emergenze nazionali, riguarda la realizzazione del primo e unico P.A.S.S. Posto Assistenza Socio Sanitaria un poliambulatorio mobile composto da moduli shelter amovibili e posizionabili nelle vicinanze di teatri catastrofici, laddove le strutture sanitarie vengono compromesse, in maniera che si possa mantenere la continuità assistenziale. L’ordinaria configurazione del PASS prevede l’attivazione  di  aree adibite a servizi di segreteria, di accoglienza e  di  registrazione, nonche’ di ambulatori per l’attivita’ di medicina generale, pediatria di  libera  scelta,  infermieristica  e   fisioterapia,  psicologia  e assistenza sociale. Su  richiesta  del  Servizio  sanitario   regionale   (SSR)   della regione/PA colpita, in  accordo  con  la  regione/PA  titolare  della struttura  e  con  il  Dipartimento  della  protezione   civile,   la configurazione   del   PASS   puo’   essere   implementata   mediante l’attivazione di un  presidio  farmaceutico,  di  un  ambulatorio  di ginecologia   e   ostetricia   consultoriale,   o   di   altre   aree specialistiche.  Il PASS è frutto di una direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 13 Aprile 2013, emanata sulla base delle esperienze e delle necessità valutate durante il terremoto dell’Aquila . La Sardegna non ne era ancora dotata, non appena il progetto è stato presentato è scoppiata l’emergenza sanitaria da Covid 19 per cui tutti i moduli del PASS sono stati montati e dislocati preso i nosocomi di Sassari, Alghero e Ozieri.

Field Hospital

Sulle esigenze operative venute a crearsi a causa della pandemia da Covid 19, i volontari della Misericordia si sono immediatamente attivati per la realizzazione di un ospedale da campo che potesse supportare le strutture ospedaliere in grande sofferenza visto che nell’ospedale civile di Sassari per mesi si sono sviluppati dei cluster che hanno inibito e isolato interi reparti . Con la creazione dell’ospedale da campo si è costruita la possibilità di spostare le attività sanitarie all’esterno della struttura infettata. L’ospedale denominato “Field Hospital” è stato realizzato con una struttura gonfiabile di grandi dimensioni (10mtx7mt) e comprende tutte le apparecchiature, impianti e arredamento di tipo sanitario.

Field Hospital

Sulle esigenze operative venute a crearsi a causa della pandemia da Covid 19, i volontari della Misericordia si sono immediatamente attivati per la realizzazione di un ospedale da campo che potesse supportare le strutture ospedaliere in grande sofferenza visto che nell’ospedale civile di Sassari per mesi si sono sviluppati dei cluster che hanno inibito e isolato interi reparti . Con la creazione dell’ospedale da campo si è costruita la possibilità di spostare le attività sanitarie all’esterno della struttura infettata. L’ospedale denominato “Field Hospital” è stato realizzato con una struttura gonfiabile di grandi dimensioni (10mtx7mt) e comprende tutte le apparecchiature, impianti e arredamento di tipo sanitario.